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"PACE FISCALE"

Rottamazione-ter

debiti risultanti da carichi affidati agli agenti della riscossione del 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 possono essere estinti, senza pagamento delle sanzioni e degli interessi di mora, in 10 rate consecutive di pari importo nell’arco di 5 anni.

Sono altresì ammessi al beneficio:

  • coloro che hanno aderito alla rottamazione bis, purché provvedano all’integrale pagamento degli importi dovuti entro il 7 dicembre (i contribuenti potranno quindi beneficiare, in questo modo, di un più lungo lasso di temposebbene il maggior termine riguardi soltanto una piccola parte del debito complessivamente oggetto di definizione agevolata);
  • coloro che hanno aderito alla prima rottamazione.

L’istanza dovrà essere presentata entro il prossimo 30 aprile.

Stralcio dei mini-crediti

Prevista la cancellazione automatica di tutti i debiti con il Fisco relativi al periodo dal 2000 al 2010 di importo residuo fino a 1.000 euro.

Definizione agevolata

Il decreto prevede diverse ipotesi di definizione agevolata. Tra gli altri, si prevede la definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento e degli atti dei procedimenti verbali di contestazione.

I contribuenti dovranno a tal fine presentare un’apposita dichiarazione integrativapagando le maggiori imposte, senza sanzioni e interessi; è tuttavia preclusa la possibilità di utilizzare crediti d’imposta.

Definizione delle liti pendenti

Nell’ambito delle controversie nelle quali è parte l’Agenzia delle entrate è prevista la possibilità di definizione pagando un importo pari al valore della controversia, ovvero pari alle impostesenza interessi e sanzioni.

Se l’Agenzia delle entrate è risultata soccombente in primo grado la definizione è prevista con il pagamento del 50% del valore della lite; se l’Agenzia è soccombente in secondo grado, per la definizione della lite pendente è sufficiente il pagamento del 20%del valore della lite.

Le liti sulle sanzioni si definiscono invece con il pagamento del 40% del valore (percentuale ridotta al 15% in caso di soccombenza dell’Agenzia)

Dichiarazione integrativa

Prevista la possibilità di regolarizzare le violazioni passate presentando apposita dichiarazione integrativa, con applicazione di un’imposta unica del 20% (senza applicazione, quindi, di sanzioni e interessi).

Con la dichiarazione integrativa potrà essere dichiarato un importo non superiore ad 1/3 dell’imponibile dell’anno precedente, e comunque non oltre i 100.000 euro.


Rottamazione-bis: tutte le novità per vecchie e nuove cartelle 2017

Il decreto legge fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2018 ha introdotto  la "rottamazione-bis" delle cartelle Equitalia e Agenzia Entrate Riscossione.

Sono principalmente tre le novità introdotte in merito alla possibilità di rottamare le cartelle esattoriali:

  • rottamazione cartelle notificate entro il 30 settembre 2017 (il DL 193/2016 prevedeva la possibilità di definizione agevolata per i ruoli notificati fino al 31 dicembre 2016);
  • possibilità per i contribuenti di pagare le rate scadute a luglio e settembre 2017 relativamente alla precedente rottamazione Equitalia introdotta con il DL 193/2016 e non decadere dalla definizione agevolata dei ruoli;
  • possibilità per i contribuenti con piani di rateizzazione attivi al 24 ottobre 2016 e non in regola con il pagamento delle rate di pagare l’importo dovuto e di presentare domanda di rottamazione-bis delle cartelle Equitalia.